ΚΑΝΘΑΡΟΣ . KANTHAROS
Museo del Louvre
Eros e suonatore di lira. Lato B di un kantharos attico a figure rosse, 420-410 a.C. Da Atene.
Immagina di essere a una festa nella Grecia antica, un simposio.
Che bicchiere useresti per bere il tuo vino? Probabilmente un Kantharos!
Questo non era un semplice calice, ma un vero e proprio status symbol, la coppa da vino per eccellenza.
La sua forma è inconfondibile: ha un corpo a coppa che poggia su un piede alto e slanciato, ma la sua caratteristica più appariscente, sono le due grandi anse verticali che si allungano verso l'alto, spesso superando il bordo.
Era fatto apposta per essere impugnato con eleganza mentre si chiacchierava.
Non è un caso che il Kantharos fosse il "bicchiere" preferito di Dioniso, il dio del vino e del divertimento.
Spesso lo trovi raffigurato in mano a lui o ai suoi seguaci, ed era un simbolo del piacere, dell'ebbrezza e della convivialità.
Insomma, il Kantharos non è solo un pezzo di ceramica antica.
È un pezzo di storia che racconta di feste, di miti e di come gli antichi Greci amavano godersi la vita.
British Museum:
Dioniso seduto che porge un kantharos. Interno di un piatto attico a figure nere, ca. 520-500 a.C. Da Vulci.
ll cantaro o kántharos (in greco antico: κάνθαρος, era una coppa per bere diffusa in ambito greco ed etrusco
Oggi nel mio laboratorio, voglio modellare con la creta, un Kantharos in stile antico.
La forma finale, è stata fatta lavorando le varie parti singolarmente e poi assemblate insieme, a formare il calice.
la prima forma è costituita dal calice, seguirà la formazione del piedistallo col gambo e a finire le due anse dei manici, come si può vedere da questo disegno che ho fatto e che seguirò per la preparazione e per le misure
Clicca sulle foto, per vedere le descrizioni della lavorazione
Preparo tre pezzi di comune argilla rossa da maiolica, rispettivamente da 3, 2, 1 kg ciascuno per formare le tre parti
con quella da tre Kg faccio il calice
Io lo tornisco a mano al tornio, ma può essere fatto anche manualmente a "colombino", o pressato su uno stampo
15 cm di altezza
15 cm di diametro alla bocca piu grande,
10 cm di diametro al fondo
Stendo l'argilla con il matterello, e ne ritaglio 2 striscie, con cui seguo il disegno del modello.
Aggiungo anche 2 piccoli supporti, che vanno a irrobustire i manici
l'argilla, deve un po asciugarsi prima di poter essere modellata e unita
Kantharos con manici e piedistallo montati
Ho rifinito il calice, ed ora è pronto per attaccare i manici
Ho dovuto mattere i manici piu larghi del previsto perche si erano asciugati un po piu del mecessario (capita,,,)
Penso che lo rifarò meglio la prossima volta
Per ora, l'articolo sui vasi greci si conclude qui!
Presto tornerò con nuovi contenuti per esplorare la lavorazione, la decorazione e i colori dei vasi dell'antica Grecia.
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